Dopo la sconfitta tanto pesante quanto inaspettata contro l’Hellas Verona, la Fiorentina di Pioli appare ormai dentro l’occhio del ciclone. L’ambiente viola non ha gradito l’ultima, sbiadita prova della propria squadra e il tecnico dei toscani ha commentato così il momento difficile della Fiorentina:
“C’è stato un confronti negli spogliatoi dopo la partita, ma è servito a responsabilizzare i giocatori. Abbiamo dato vita ad una prestazione insufficiente, commettendo tantissimi errori, senza mai incidere davvero. Non siamo questi e dobbiamo dimostrarlo. D’altronde, i precedenti otto risultati utili consecutivi confermano che siamo una squadra con dei valori. Oggi abbiamo fatto troppo poco: c’era bisogno di rimettere al centro del nostro progetto il lavoro, perché lo spirito non era mai mancato.
I rapporti con la proprietà? L’ho sentita anche stamattina. Le nostre prestazioni erano state nettamente diverse in passato rispetto a quella di oggi e dipendono dalle nostre qualità e dalla voglia che mettiamo in campo. Questa sconfitta è stata uno stop inatteso, ma sarà un’occasione per ribadire che non siamo questi e i valori sono molto più vicini a quelli mostrati di recente.
Il mercato? Un paio di settimane fa’, è stato ribadito che se si fossero presentate delle occasioni allettanti per completare l’organico, l’avremmo fatto. Il mercato è qualcosa di difficile e complicato per tutti, ma non siamo preoccupati più di tanto. La squadra c’è, i giocatori anche e i risultati ottenuti nei mesi scorso lo certificano.
Oggi, sarebbe dovuta essere la gara della svolta. Anche se potevamo raccogliere i tre punti anche nelle gare in casa con il Milan e con l’Inter e se avessimo vinto nessuno poteva dire nulla. Al di là dei risultati le prestazioni ci sono sempre state. Soprattutto la partita di oggi ci doveva dare lo smalto e la posizione in classifica che ci eravamo meritati”.