Ospite di Drive Inter, programma televisivo in onda sul canale tematico dei nerazzurri, Antonio Candreva si racconta durante una lunga intervista. Tante le tematiche toccate: dai propri sogni di infanzia, fino ai giorni nostri.
“Un sogno nel cassetto? Giocare con Messi, magari un giorno. Anche se mi sarebbe piaciuto assecondare da seconda punta Ibrahimovic e Adriano. Mi piace molto far segnare i miei compagni, non ho mai avuto il pallino del gol. Certo, mi dispiace non aver ancora segnato quest’anno, ma ciò che mi interessa è dare il massimo per la squadra. Sin da piccolo ho sempre adorato giocatori come Zidane e Baggio, i classici numeri dieci. Giocare a calcio è sempre stato il mio sogno e mi piace contribuire ai sogni di altri giovani ragazzi. L’anno scorso, con mio cugino Gianluca, abbiamo aperto un centro sportivo nelle zone di Norcia, per regalare un’opportunità ai bambini (e non solo) del posto. La mia posizione in campo? Ho iniziato come interno di centrocampo, a volte anche trequartista, poi alla Lazio Reja mi schierò esterno e da allora la fascia è diventata la mia casa. Icardi? E’ il nostro capitano, un giocatore esemplare ed una grandissima persona. Siamo fortunati ad averlo in squadra, può ancora migliorare tantissimo e diventare un fenomeno assoluto. Il nostro è uno spogliatoio unito, ci piace lavorare, ridere e scherzare insieme. Spalletti è un grande allenatore, avrei voluto incontrarlo prima, magari avrei avuto una crescita migliore. E’ una persona che riesce a tirarti fuori qualunque cosa, anche quello che non credevi di avere. Ho un bel rapporto con lui, è un tecnico sincero e corretto”.