Alla vigilia della gara allo Juventus Stadium, la Gazzetta dello Sport propone una intervista ad uno dei protagonisti dell’Udinese di Massimo Oddo: Antonin Barak. Il ceco ha già segnato sei reti ed è proprio lui il primo a stupirsi: “In Nazionale sono già arrivato a 5, ma non pensavo di farne 6 al primo anno in A. Il più bello è quello all’Atalanta”.
Barak deve migliorare “Col piede destro. Io uso soprattutto il sinistro. Il mio ruolo preferito è mezzala offensiva, preferisco giocare sulla destra. In Nazionale ho giocato anche nel centrocampo a due”.
Con Jankto forma una grande coppia di mezzali, sia a Udine che in Nazionale. “Ora stiamo diventando amici. È importante per me, e sono contento di giocare con lui. Ci conosciamo da tre anni, Kuba è stato allo Slavia Praga come me. È un gran calciatore, veloce, di resistenza, ha corsa e tecnica, ora fa pure la punta”.
Alla domanda su un possibile futuro che in Premier, Liga o Italia risponde cosi: “In Italia, entrambi. Io devo crescere, sono più forte fisicamente di lui. E sto bene a Udine, l’Italia mi piace”.
Il cambio di allenatore, l’arrivo di Oddo. “Il modulo, ora è 5-3-2 o 3-5-2. Giochiamo più offensivi. Con Delneri mi sono trovato bene, ma Oddo è più giovane, ha vinto un Mondiale, forse sa rapportarsi di più con noi ragazzi”.
Domani la Juve: “Sarà dura. Sono una squadra e così hanno eliminato il Tottenham che sembrava migliore. Poi Higuain è troppo forte, ha fatto due cose pazzesche, e i difensori hanno grande esperienza”.
Andrea Stramaccioni, è stato esonerato dallo Sparta. Un pensiero su questa situazione. “Che siamo ancora troppo chiusi, non vogliamo esterni. Io sono tifoso del Pribram che potrebbe salire in A”.