Una delusione ancora da smaltire ed un nuovo progetto da rilanciare con il piede giusto. La sfida contro l’Argentina di Messi ha poco di amichevole per l’Italia di Gigi Di Biagio. Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match dell’Etihad Stadium, il commissario tecnico ha espresso le sue sensazioni prima del debutto con la Nazionale maggiore: “Per ora non sono emozionato, ho troppo da fare e non me ne rendo conto. Magari domani lo sarò. I ragazzi sono sereni, abbiamo lavorato bene in questi giorni. Sarà una serata molto importante per me. Nel mio modo di lavorare non è cambiato nulla, a cambiare è stato il contorno“.
L’auspicio è quello di rivedere il più in fretta possibile una grande Italia: “Speriamo in una ripartenza veloce. A Coverciano abbiamo parlato del dovere di ritrovare entusiasmo cancellando quello che è successo pochi mesi fa. Le prossime quattro gare rappresenteranno per noi un piccolo Mondiale. Le critiche le leggiamo, è sempre il nostro lavoro. Poi, però, le mettiamo da parte e andiamo avanti per la nostra strada. Quella con l’Argentina è una sfida semplice da preparare“.
Sulle scelte di formazione: “Giocheremo col 4-3-3, poi forse cambieremo a gara in corso. È un match proibitivo, ma dobbiamo provare a giocare senza pensare a chi abbiamo davanti. Queste sono partite fondamentali per capire il livello di alcuni ragazzi. Ci sono ventenni, ma anche altri giocatori che non hanno grande esperienza“. Di Biagio è tornato a parlare dell’assenza di Balotelli: “Sampaoli ha fatto benissimo a parlare di lui ed a elogiarlo, è un buonissimo giocatore. Purtroppo, però, ci sono delle scelte da fare. Raiola lo conosco da ormai 25 anni, quello che ha detto è irrilevante“.