Centravanti di caratura mondiale, nonché miglior marcatore della storia del Manchester City: Sergio Aguero è pronto a prendersi la sua Argentina ed essere protagonista in Russia. Prima, però, durante un’intervista concessa ai microfoni di Fox, El Kun ha dovuto rispondere alle critiche indirizzate al CT dell’albiceleste, Jorge Sampaoli, e sul presunto potere eccessivo che avrebbe Leo Messi nelle scelte dell’ex tecnico del Siviglia:
“Pensare che le cose stiano così è una follia. Io sono un grande amico di Leo e se ciò fosse vero, non avrei mai fatto così tanta panchina. In questi anni si sono susseguiti tanti allenatori sulla panchina dell’Argentina. Basile non mi considerava molto agli inizi, poi è arrivato Sabella che non ha avuto dubbi ed ha puntato forte su di me. Con Martino, poi, sono stato nuovamente allontanato e con Bauza sono rientrato in Nazionale, guadagnandomi uno spazio importante.
Il Mondiale in Brasile? Giocammo benissimo, Messi era in grande forma, ma fu molto sfortunato. Vorrei ripagare l’Argentina con la Coppa del Mondo. Quando Messi diede l’addio, ci prendemmo un bello spavento, menomale che è tornato sui suoi passi. Il futuro? Tornerò all’Indipendiente, quando nel 2020 scadrà il mio contratto con il Manchester City”.