L’allenatore della Fiorentina, Stefano Pioli, è tornato sulla vicenda della morte di Astori dopo tre settimane dall’accaduto, intervistato dal Corriere Fiorentino: “Quando Pengue e Marangon mi comunicarono l’accaduto scesi subito, ma Sportiello era già fuori dalla stanza. Fu un momento terribile che all’inizio non riuscivo a capire, la cosa più brutta fu andare stanza per stanza per avvisare i compagni di squadra.”
Poi la ripresa degli allenamenti e il buon momento in campo della Viola: “Quando abbiamo ripreso gli allenamenti vedevo che i miei ragazzi erano molto sfiduciati, ho temuto la loro resistenza psicologica per queste ultime partite di campionato. La risposta in campo invece è stata fantastica, tutti stanno onorando la sua tragica scomparsa e l’ambiente si è improvvisamente ricompattato. Mi manca la sua voce e il suo modo di fare, mancherà ad una città intera che continuerà a portare avanti il suo nome ovunque andrà a giocare.”