Giuseppe Rossi, attaccante del Genoa, è tornato a parlare degli infortuni che hanno tormentato la sua carriera. Il 31enne si è raccontato ai microfoni del ‘Corriere dello Sport’: “Spiegare è difficile, è difficile anche pensare al dolore che ho vissuto in questi anni. Se c’è una cosa che non puoi permettersi se hai le ginocchia deboli è avere anche la testa fragile. È li che combatti la prima battaglia per risalire. Durante questi periodi di difficoltà è importante allenare non solo il fisico, ma soprattutto la testa. Mi sono fatto circondare da persone giuste, positive, e così il sogno, quello di continuare a realizzare i miei sogni, non è mai svanito. Tuttora ho sogni da realizzare, sono alla mia portato e ho tanta voglia di raggiungerli“.
Pepito, però, non hai mai pensato di ritirarsi: “Non mi è mai passato per la testa, neanche vicino alla periferia dei miei pensieri o nei dintorni del mio dolore. Queste sono cose che ho sentito dire da altri, ma che io non ho mai neppure preso in considerazione. Io ho troppo amore per il calcio e ho sacrificato tanto della mia vita per questo sport. Non voglio deludere me stesso, non voglio deludere le persone che mi vogliono bene. Quest’estate lavoravo in palestra per ore, faticavo e mi chiedevo perché lo facessi, visto che ero svincolato. L’ho fatto per tornare e ci sono riuscito. Ora sono al Genoa, sono tornato a giocare, sono tornato a segnare. Sono tornato“.
Infine, l’ex Fiorentina svela il suo sogno nel cassetto: “Il sogno di vestire azzurro in una grande competizioni non è ancora tramontato. Sono pronto a rappresentare ancora l’Italia. So che me lo devo meritare e cercherò di fare il massimo perché questo sogno si possa realizzare. Sarebbe il coronamento migliore della mia vita, fatta di discese dolorose e di magnifiche risalite“.