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Napoli, il futuro di Sarri tra Zenit, Chelsea ed un improbabile esonero

Maurizio Sarri

 

Dopo 3 brillanti stagioni, concluse con due secondi posti, una terza posizione e con 259 punti complessivi, l’avventura di Sarri al Napoli sembra avviarsi verso la conclusione. Il toccante giro di campo nell’ultima di campionato contro il Crotone ed i contatti sempre più fitti tra De Laurentiis ed Ancelotti, infatti, sono una prova inconfutabile della fine del rapporto tra il tecnico toscano ed i partenopei. Bisognerà soltanto capire in che modo avverrà questo distacco.

Sarri, infatti, possiede una clausola rescissoria di 8 milioni di euro valida fino al 31 maggio prossimo, e molti club potrebbero disinteressarsi proprio per questo motivo. Ad oggi è lo Zenit, arrivato 5° in campionato con Mancini, la squadra che sta maggiormente corteggiando l’allenatore italiano. I russi hanno offerto a Sarri un contratto di 4 milioni a stagione più vari bonus e, qualora il tecnico accettasse, potrebbero fornire al Napoli qualche contropartita tecnica al posto della clausola rescissoria. L’italiano, da parte sua, sta cercando di prendere tempo perché spera ancora in una chiamata definitiva del Chelsea, che in passato ha mostrato interesse per lui ma non ancora in maniera ufficiale. Sicuramente sia Sarri che De Laurentiis vorranno evitare l’esonero, dato che un allenatore in quella situazione potrebbe attirare meno l’interesse delle varie società. Perciò il tecnico rischierebbe di rimanere senza panchina, mentre il presidente partenopeo di non guadagnare gli 8 milioni di euro della clausola.

Rassegna Stampa

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