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Nazionali

Mancini: “Non sono un mago, ci vorrà tempo. Balotelli ora è più maturo”

Roberto Mancini

Conferenza stampa per Roberto Mancini, per la prima volta in campo con la sua Nazionale. Il tecnico di Jesi, in preparazione delle 3 amichevoli con Arabia Saudita, Francia ed Olanda, ha parlato del suo approccio alla squadra e di alcuni elementi fondamentali degli azzurri: “Il primo giorno è di conoscenza, perché non ci conosciamo benissimo. E in campo ho corso assieme ai ragazzi perché sono abituato così. Non sono un mago, non lo è nessun allenatore. Ci vuole tempo, non basteranno una, due, cinque partite. C’è stato un periodo di abbondanza incredibile di giocatori: ora non è più così, ma credo che questi giocatori, dandogli fiducia, possano diventare bravi e dare molto alla Nazionale. Molti non hanno giocato le coppe europee: sarà un lavoro più faticoso che in passato, ma la Nazionale ha sempre fatto diventare i giocatori più bravi con il tempo. A volte le vittorie arrivano quando non te le aspetti, l’esempio sono Nazionali che sono diventate di alto livello in due anni”. Sulle possibilità di vedere BuffonDe Rossi in Nazionale: “Ho parlato con Gigi al telefono due giorni dopo essere diventato c.t., è stato un colloquio molto veloce: mi ha spiegato qual era la sua intenzione, vuole continuare a giocare. Tutti quelli che giocheranno e saranno ancora i migliori potranno giocare in Nazionale. Ho rispetto per la sua volontà, mi sembra giusto. Per De Rossi  vale lo stesso discorso di Buffon: tutti quelli che potranno dare un mano alla Nazionale saranno convocabili, la porta non è chiusa per nessuno. Magari fra otto mesi ci sarà una partita importante, perché non dovrei chiamare chi starà bene? È chiaro che dobbiamo lavorare anche pensando a quello che servirà fra due anni, dopo l’Europeo”. Su Balotelli: “Dovrà essere tutta la squadra a unire in un momento difficile per il nostro calcio. Mario è un giocatore particolare, già molto giovane era un grande calciatore, poi magari non ha mantenuto quello che era all’inizio. Dipenderà da lui, negli ultimi due anni ha fatto bene, ho fiducia: deve dare il massino e comportarsi bene”. Infine un ben ritornato a Carlo Ancelotti, nuovo tecnico del Napoli: “Sono contento per Carlo, che sia tornato in Italia in grande club come il Napoli: è importante per tutto il campionato”. 

Rassegna Stampa

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