“Non c’è nessun retroscena sull’addio di Sarri. È semplicemente successo che ad un certo punto ho comunicato alla stampa che il tempo era scaduto. Essendo il responsabile di un’azienda calcistica particolare come il Napoli, non posso stare a disposizione degli altri quando sono gli altri che dovrebbero stare a disposizione del club. Ho dato del tempo che poi è scaduto, mi sono mosso e quindi ho portato Ancelotti al Napoli“. Intervenuto durante il convegno “Generazione Var” all’Università Federico II di Napoli, Aurelio De Laurentiis ha commentato così l’inaspettato addio di Maurizio Sarri.
Il presente e il futuro del Napoli si chiama invece Carlo Ancelotti: “Con Carlo abbiamo iniziato a collaborare e a lavorare a Roma, poi ci siamo sentiti da Londra, ora dal Canada e ieri, invece di stare in Lega, sono andato a Castelvolturno. dove c’è un cantiere aperto e ho mostrato al figlio di Ancelotti e al suo gruppo di lavoro quella che era la struttura e quello che stiamo realizzando. A Castel Volturno c’è un cantiere in piedi dall’ultimo giorno di campionato, ho mostrato al figlio di Ancelotti e al suo gruppo di lavoro la struttura, vogliamo sistemarla e renderla più funzionale“.
Un commento, infine, sul mercato azzurro: “Abbiamo una buona rosa, ma siamo pronti ad ascoltare Ancelotti. Mi muoverò sempre con obiettività senza lasciarmi prendere la mano dall’entusiasmo. Faremo il giusto e vedremo anche gli altri come si rinforzeranno. Ancelotti? Mi auguro che rimanga con noi per altri 10 anni, ma io devo pensare sempre al bene della società. Non vi preoccupate, con Carlo faremo quello che dobbiamo fare“.