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Inzaghi: “Sempre affascinato dalla storia del Bologna. Voglio rendere orgogliosi i tifosi”

Filippo Inzaghi

Prima conferenza stampa da allenatore del Bologna per Filippo Inzaghi. L’ ex tecnico del Venezia si presenta così ai microfoni: “Ringrazio la società e il Venezia. Ci siamo messi d’accordo in un paio d’ore. Ho parlato con il presidente al telefono e mi sembrava di conoscerlo da una vita. Quello che mi è piaciuto è che si parla di calcio. Io Bologna l’ho sempre cercata da giocatore. Forse per la storia, il centro sportivo, lo stadio. Mi piaceva giocare in questo stadio e ora voglio rendere orgogliosa la gente di Bologna della propria squadra e voglio che il presidente e i dirigenti siano orgogliosi di me e della squadra. Al di là dei moduli, c’è una buona ossatura. Non vendo fumo. Per allenare bene ci vuole una grande società e una grande tifoseria e qui ci sono, vedremo di far rendere al massimo poi i giocatori”. Su quello che si aspetta dai giocatori e sul modulo da schierare: “Destro? Il posto va guadagnato. Decideremo in questi giorni chi chiamare e quale argomento affrontare. Io non lo vedo da tanto tempo, nel Milan abbiamo avuto un’annata complicata. Il Bologna è una cosa immensa e tutti devono lavorare e sudare, non Mattia, tutti. Chi rimane deve essere felice di farlo. La mia porta non è chiusa, bisogna lavorare sul campo. Io con Mattia ho avuto un ottimo rapporto. Bresaola? La società si sta attrezzando (ride, ndr). Modulo? Io devo essere un bravo allenatore e devo far rendere i giocatori al massimo. A Venezia avevo giocato col 4-3-3 poi ho cambiato perché ritenevo più idoneo il 3-5-2. Qui si può giocare con la difesa a 3 ma anche al 4-3-3. Ora voglio staccare la spina per 15 giorni ma sarò sempre al telefono con il direttore, spero non mi blocchi (ride, ndr). Allegrista o Sarrista? Io sono Inzaghista. Forse sono più Cholista perché l’emblema è l’Atletico Madrid che non è stupendo ma vince, con Griezmann o Diego Costa che corrono ogni pallone. Tutti vorrebbero giocare un calcio alla Sarri ma non tutti abbiamo quei giocatori. Io cercherò di far rendere al massimo questa squadra e cercherò di far capire queste cose ai tifosi. Rivalsa? Non devo dimostrare niente a nessuno. Per me tutto equivale alla Champions, anche la Lega Pro. Io voglio rendere orgogliose le persone. Io a Venezia arrivavo alle 9 e andavo via alle 9, sarà così anche qui e in questo modo puoi renderti credibile. Io non copio nessun allenatore, questo sarebbe un grave errore. Io cercherò di andare avanti per la mia strada. Mercato? Verdi è andato via. Cercheremo con pazienza i colpi. Abbiamo una buona base, con giocatori che possono crescere molto. Abbiamo le stesse idee su quello che serve per fare bene. Io sono qua e mi gioco tantissimo”. 

Rassegna Stampa

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