“Messi non è mica Maradona, da solo non vince un Mondiale. Questo devono capirlo prima di tutto gli argentini e poi anche i suoi compagni di squadra. Lui è un fenomeno se viene messo nelle giuste condizioni, come accade nel Barcellona, altrimenti anche lui fa fatica“. Intervistato ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’, l’ex attaccante dell’Argentina Hernan Crespo ha parlato dell’eterno confronto tra Messi e Maradona. Il 42enne si schiera dalla parte del Pibe de Oro: “Leo, da solo, non vince il Mondiale come ha fatto Maradona nel 1986. Al massimo ne può saltare uno o due, Diego ne dribblava cinque, di nemici, contro l’Inghilterra. Chiara la differenza?“.
Sull’attuale Argentina, invece: “L’Argentina non gioca da squadra, tutti aspettano il numero di Messi ma non è possibile affidarsi a un solo giocatore. Forse il pareggio con l’Islanda non se l’aspettava chi non ha mai visto l’Argentina. Io l’avevo vista, sapevo ci fossero tante cose da sistemare. Speriamo che Sampaoli intervenga“. Infine, Crespo indica la via a Sampaoli ed al suo staff: “Come risollevarsi ed esaltare Messi? Intanto cercherei di costruire una manovra che porti Messi all’uno contro uno. Allora sì che Leo diventa devastante. Invece le partite dell’Argentina hanno sempre lo stesso copione: Messi contro tutti e i suoi compagni che lo guardano. Contro l’Islanda Messi merita 5, gli avrei dato un 6 se avesse segnato il rigore. Mi aspetto di più da lui“.