La nazionale balcanica è alla sua prima, storica finale di un Mondiale. L’attuale generazione di talenti croati potrebbe finalmente levarsi di dosso l’etichetta di eterna incompiuta. La finale di domani contro la Francia è vicina, ed il c.t. della Croazia Zlatko Dalic ha le idee chiare: “Godiamocela, divertiamoci. Sfruttiamo questo momento e giochiamo come sappiamo. Una vittoria sarebbe un orgoglio per tutti noi, mentre una sconfitta arriverebbe comunque con dignità” le parole del tecnico in conferenza stampa. “Il match più duro era quello degli ottavi – vinto ai rigori contro la Danimarca, ndr – e quella di domani è solo la più grande partita che mai giocheremo. È il massimo a cui ognuno di noi potrà mai aspirare nella sua carriera, e ce lo siamo meritati tutti, soprattutto i miei ragazzi”.
Dalic si sofferma poi sul suo rapporto con i giocatori: “Allenamenti particolari? C’è poco da allenare. So che se un calciatore non è al cento per cento me lo dirà, anche perché ci sono grandi giocatori in panchina. I miei ragazzi sanno che in me hanno un amico: Io rispetto loro e loro rispettano me. Li consulto sempre prima di prendere decisioni. Mandzukic? È un top player. A lui non cambia se si giochi un’amichevole o una finale, non fa differenza se lo si cambi di posizione. Ogni allenatore sogna di avere uno come lui”.
A confermare le belle parole sul giocatore della Juventus ci pensa Modric, presente accanto a Dalic in sala stampa: “Vedere il modo in cui Mario lotta è una motivazione in più per tutti”. Il centrocampista del Real Madrid parla infine del suo c.t. in nazionale: “La finale raggiunta dimostra quanto Dalic sia importante per la Croazia. Ci ha dato fiducia, dicendoci di credere in noi stessi. È un uomo sincero ed un amico, ha molti valori”.
