Con un comunicato ufficiale pubblicato sul sito del club, il Parma annuncia il ricorso alla Corte Federale di Appello dopo la sentenza del Tribunale Federale Nazionale sul caso del messaggio Whatsapp inviato da Calaiò ad un giocatore dello Spezia alla vigilia dell’ultima giornata dello scorso campionato di Serie B.
Ecco la nota del club emiliano: “Il Parma Calcio 1913 prende atto con enorme amarezza della sentenza emessa in data odierna dal Tribunale Federale Nazionale. Riteniamo abnorme la condanna del nostro tesserato Emanuele Calaiò rispetto ai fatti all’origine del deferimento e iniqua, illogica ed in contrasto con la recente giurisprudenza sportiva la pesantissima penalizzazione per responsabilità oggettiva inflitta alla nostra società.
Confidiamo che la totale estraneità del Parma Calcio 1913 ad ogni comportamento meno che lecito venga riconosciuta già dalla Corte Federale di Appello, a cui ricorreremo in tempi brevissimi, nell’auspicio di trovare giustizia“.
Parma Calcio 1913, comunicato ufficiale 📝⤵https://t.co/ljTyJME3cw
— Parma Calcio 1913 (@1913parmacalcio) 23 luglio 2018
