Dal termine della sua avventura sulla panchina della Nazionale, con la quale ha anche raggiunto la finale di Euro 2012, Cesare Prandelli non ha più avuto a che fare con l’Italia. Almeno sportivamente, dato che dopo il 2014 il tecnico italiano ha allenato Galatasaray, Valencia ed Al-Nasr, club che lo ha esonerato lo scorso gennaio. Adesso però l’ex allenatore di Lecce, Verona, Venezia, Parma, Roma – avventura in realtà mai iniziata per problemi personali – e Fiorentina ha voglia di tornare nel suo paese d’origine. Attraverso i microfoni di Radio Anch’io, infatti, Prandelli ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Ho voglia di ricominciare, amo le sfide. Desidero allenare di nuovo in Italia, anche subentrando a stagione in corso. Ho rifiutato tante offerte da altri paesi, non fa più per me”.
L’ex ct della Nazionale ha poi discusso della Serie A di quest’anno: “Sarà un campionato interessante. Inter, Milan e Roma hanno fatto un mercato importante e vogliono colmare il gap con la Juventus. Cristiano Ronaldo? Lui è un esempio per tutti in quanto a professionalità e serietà. Gestire un campione del genere è facile, è un punto di riferimento quotidiano. Può giocare in ogni ruolo dell’attacco, ma soprattutto ha un carisma fantastico. Il fatto che non abbia segnato nelle prime due gare con la Juve non è un caso, perché i difensori pongono maggiori attenzioni su di lui”.
Infine Prandelli ha anche parlato della Fiorentina, sulla cui panchina è stato seduto dal 2005 al 2010: “La squadra di Pioli potrebbe essere la sorpresa del campionato. Firenze è una città stupenda anche calcisticamente. Squadra, società e tifosi dovranno trovare la giusta alchimia. Benassi è sempre stato interessante, ed ora Pioli gli ha anche assegnato un ruolo preciso. Il calcio italiano ha bisogno di un giocatore del genere, che sappia anche inserirsi in area e fare gol”.