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Boateng: “Riduttivo parlare di salvezza, siamo fortissimi. De Zerbi è un genio”

Kevin Prince Boateng

In questo inizio di campionato la squadra che ha colpito più di tutte è sicuramente il Sassuolo di Roberto De Zerbi. I neroverdi sono ancora imbattuti e domenica andranno a far visita alla capolista Juventus. A parlare di questa avventura in Emilia è il calciatore ghanese Kevin Prince Boateng che è già a quota 2 goal ed ha iniziato in modo esemplare questa stagione. Ecco le sue parole ai microfoni di Sky Sport: “Sicuramente sì, le prime tre partite parlano per noi e sono molto contento di essere qua. Sono sempre così, quando ho una cosa in testa la faccio. Mi sento benissimo, sono al posto giusto nel momento giusto. Ho 31 anni, sono tranquillo e si vede: mi diverto e gioco. Quest’allenatore è un genio, ti permette di giocare a calcio. Ho avuto pochi allenatori che ti permettevano di avere sei opzioni quando avevi la palla nei piedi. La società mi ha voluto anche per questo, per giocare a calcio e per aiutare i giovani. Ma faccio queste cose naturalmente, se vedo che qualcuno ha bisogno di me lo aiuto, mi capita anche con l’allenatore quando c’è da parlare inglese o francese con qualcuno”. Sull’obiettivo stagionale del Sassuolo: “Sento sempre parlare di salvezza, ma secondo me è riduttivo perché siamo troppo forti. Poi non so dove arriveremo, dipende anche quanto resisteremo con questo gioco. Ma possiamo fare bene”. Su Cristiano Ronaldo ancora a 0 reti: “È solo l’inizio, penso che lui debba solo sbloccarsi e poi farà tanti gol come al solito. Spero solo che non segni contro di noi, poi potrà farne anche 30″. Domenica Boateng riabbraccerà il suo vecchio allenatore ai tempi del Milan, Max Allegri: “Siamo stati bene, con grande rispetto. Lui è cresciuto tantissimo, si vede da quello che ha vinto e da come ha formato questa Juventus. Farà benissimo anche in un altro paese, lo vedo bene. Il suo stile di gioco lo vedo più da Premier League”. Infine sul cibo emiliano: “ Mi hanno fatto un tris e poi ho ringraziato i cuochi del ristorante, la più buona pasta del mondo. Dialetto di Sassuolo? Non lo capisco, è difficile”.

Rassegna Stampa

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