Il direttore della Roma, Monchi, ha concesso un’intervista a “El Mundo” prima della sfida di Champions League contro il Real Madrid in programma mercoledì sera.
Il ds giallorosso ha spiegato i motivi che lo hanno portato nella capitale e come questa esperienza stia cambiando la sua vita: “Questa società e questa città vivono di una passione incredibile, proprio come quando ero al Siviglia. Quando siamo arrivati in semifinale di Champions l’anno scorso a Roma c’era un grande clima di festa, la nostra coppa l’avevamo già vinta. Salah? Dovevamo venderlo per far quadrare i conti con il Fair Play Finanziario, siamo stati costretti. Quest’anno abbiamo venduto 12 giocatori per necessità tattiche e li abbiamo rimpiazzati con altrettanti di valore, ci vorrà solo un po’ di tempo per amalgamarli insieme. Totti? Non era molto convinto di ritirarsi, ma alla fine si è convinto e adesso è una delle figure più importanti della società. Veniamo da un terzo posto e una semifinale di Champions battendo il Barcellona in rimonta, solo così possiamo acquisire consapevolezza nei nostri mezzi e batterci alla pari con le big d’Europa e di Serie A. Real Madrid? E’ chiaro che senza Ronaldo sarà una squadra completamente diversa, ma ricordiamo che hanno ancora tanti giocatori importanti, come Isco, Benzema, Bale e soprattutto Modric. Kluivert? Ha solo 18 anni ma ha già dimostrato di che pasta è fatto, a Di Franecsco piace molto.”