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Inter-Fiorentina, Pioli: “Siamo solo all’inizio. A Milano per giocarcela alla pari”

Stefano Pioli

È già vigilia di campionato in casa Inter e Fiorentina. Domani sera, alle ore 21.00, le due squadre apriranno il turno infrasettimanale valido per la sesta giornata di Serie A. Intervenuto in conferenza stampa, Stefano Pioli ha presentato la sfida di ‘San Siro’: “È cambiato tanto rispetto alla passata stagione. L’anno scorso arrivammo alla prima giornata di campionato con tanti punti interrogativi. È stato un percorso lungo. Allora non eravamo ancora una squadra, adesso sì. L’Inter ha grandi giocatori, un ottimo allenatore come Spalletti ed è stata costruita per vincere, ma abbiamo tutto per mettere in campo una prestazione seria. Vogliamo giocarcela alla pari. Abbiamo fatto bene finora, ma non abbiamo fatto niente. Il campionato è solo all’inizio e dobbiamo pensare alla prossima partita. Rimanendo sempre consapevoli della nostra identità, da difendere e portare avanti ogni volta che scendiamo in campo“. Inter primo vero esame per questa Fiorentina: “No, credo di no. Ogni partita per noi è un esame. Gli altri non sono stati più semplici, assolutamente. Poi è chiaro che in questo caso si alza il livello dell’avversario, perché l’Inter è stata costruita per vincere in Italia e in Europa. Per questo la nostra prestazione dovrà essere di un livello superiore. Bisognerà fare una gara all’altezza per 95 minuti“.

Sulla sfida tra Simeone e Icardi: “Giovanni sta crescendo tanto. Certo, Icardi ha una media gol impressionante, è un animale d’area. Simeone ha caratteristiche diverse, è già un attaccante forte ma lo può diventare ancora di più“. Pioli ha poi messo in guardia la sua squadra: “Dell’Inter mi preoccupa la forza della squadra e la mentalità che hanno acquisito. Fosse finita diversamente contro il Tottenham o contro la Sampdoria, sarebbe stato diverso. Ora dovremo entrare in partita con la giusta convinzione, saltando la loro pressione. Noi sopra di loro in campionato? Puntiamo a giocare ogni partita con le nostre possibilità. Se poi loro saranno più bravi, ne prenderemo atto. Mi interessa che la Fiorentina vada a giocare con il suo spirito e in modo continuo“.

Rassegna Stampa

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