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Caso Ronaldo, Mayorga nel 2010 scrisse: “Vorrei raccontare al mondo chi sei davvero”

Cristiano Ronaldo

Emergono continuamente nuovi aggiornamenti riguardo la riapertura dell’indagine sul presunto stupro avvenuto nel 2009 di Ronaldo ai danni di una donna, Kathryn Mayorga. Il documento di riservatezza fra loro era stato firmato il 12 gennaio 2010, dopo un palleggio fra legali durato sette mesi, ed è tra le carte rivelate già da diversi giorni da Der Spiegel, settimanale tedesco che maneggia già dal 2017 le carte riservate di Football Leaks. È un accordo ferreo, suddiviso in undici clausole, predisposto dal legale del portoghese, Carlos Osorio De Castro, in cui Mayorga non avrebbe mai dovuto denigrare in pubblico il nome di Ronaldo. Addirittura, non parlarne in famiglia e non partecipare a sedute collettive di psicoterapia, in cui avrebbe probabilmente dovuto raccontare l’accaduto di fronte ad altri pazienti. Per quanto riguarda gli obblighi di CR7, l’accordo prevedeva la consegna dei risultati di un suo test Hiv per tranquillizzare la donna, cosa che sembrerebbe certificare un rapporto non protetto. Nel 2010 Mayorga in una lunga lettera di sei pagine scriveva direttamente a Ronaldo. Si dichiarava pentita di aver preso dei soldi in cambio del silenzio: “Mi piacerebbe poter raccontare al mondo chi sei davvero”. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.

Rassegna Stampa

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