Gli azzurri giocheranno domani al Ferraris contro l’Ucraina, in un’amichevole che servirà come preparazione per la sfida di Nations League con la Polonia ma soprattutto come forma di aiuto verso la città di Genova. Nei giorni scorsi Roberto Mancini aveva già rilasciato dichiarazioni in merito a questa iniziativa, nata dopo i fatti del Ponte Morandi, ed oggi è tornato a parlarne in conferenza stampa: “La mia commozione davanti al luogo della tragedia? Credo che in questo momento sia un sentimento generale. Trovarsi di persona lì davanti al ponte è terribile, peggio che guardarlo in tv. Per me Genova è un pezzo di vita, non riesco a pensare a ciò che è successo. Abbiamo visitato gli orfani della tragedia, vorrei avergli donato anche solo 5 minuti di sorriso. Speriamo di portare un po’ di gioia alla popolazione anche domani”.
Il c.t. della Nazionale si è poi concentrato sulla partita: “L’Ucraina è una squadra ottima e giovane, spero non subentri la sindrome da amichevole. Vorrei che la squadra giocasse una buona gara. Problemi in attacco? Non ce ne sono, in più abbiamo convocato Lasagna che arriverà stasera. Non penso che giocherò con il 4-2-3-1, posso solo dirvi che ci sarà un tridente e che molti calciatori dovranno giocare entrambe le gare. Chiellini uno di questi? Può essere, vedremo come starà fisicamente. Sono felice di rivedere Verratti dopo un po’ di tempo, è un giocatore d’esperienza e spero ci aiuti molto. In porta giocherà Donnarumma. Leader? Abbiamo giocatori forti, spero che in tanti possano essere leader tecnici. Ho avuto molte indicazioni dal campionato, come Insigne che sta continuando ad incidere nonostante il cambio di ruolo, o come i miglioramenti di Bernardeschi. Credo che i miei giocatori stiano meglio oggi, ma mi dispiace averne persi quattro o cinque per infortunio” ha concluso Mancini.