Dalla malattia alla tripletta sono passati pochi mesi, eppure Josip Ilicic è tornato a far gioire i tifosi dell’Atalanta con una prestazione sontuosa sul campo del Chievo che gli ha riportato il sorriso dopo l’infezione batterica ai linfonodi del collo.
Intervistato da “La Gazzetta dello Sport”, il giocatore sloveno ha parlato di come ha reagito all’infezione e del suo ritorno in campo: “All’inizio è stata una sofferenza, ma i miei amici, parenti e compagni di squadra mi hanno aiutato tantissimo. Era un problema che dovevo curare con massima cautela e ci sono riuscito, sono ripartito da zero, anzi da -10. Adesso non ho la forma fisica dei giorni migliori ma i piedi stanno bene e le giocate non le ho perse. Tornerò a battere le punizioni come solo io so fare. L’Europa League? Quando siamo stati eliminati pensavo a tutto tranne che al calcio, sono sincero. Adesso dobbiamo dare continuità ai risultati, perché se vinciamo a Verona ma non facciamo punti con il Parma non abbiamo fatto niente. Quest’anno le squadre sono più forti e sto assistendo alla Serie A più forte da quando sono in Italia, il 5-1 non è frutto della bruta prestazione del Chievo ma di una nostra grande partita. Ora gioco con il sorriso e non voglio pensare a ciò che mi è successo. Gomez? Grandissimo giocatore, mi trovo molto bene con lui e non vedo l’ora di rigiocarci insieme nei grandi stadi d’Europa. Cina? Assolutamente no, qui il calcio è competitivo e l’Atalanta mi fa sentire speciale.”
