Martedì prossimo il portiere del PSG potrà tornare in Champions League dopo la squalifica rimediata nella scorsa stagione. Gigi Buffon, in occasione del ritorno contro il Napoli al San Paolo, ha parlato a Sky Sport proprio della massima competizione europea: “La Champions League non è un’ossessione ma un obiettivo che mi dà molti stimoli. Mi dispiace non esser stato accanto alla squadra nelle prime tre partite” le parole dell’ex capitano della Nazionale, che si è poi soffermato sull’episodio che lo ha coinvolto 7 mesi fa. “Se ripenso a Madrid, non so perché sono stato espulso: per ciò che ho detto dopo, invece, la squalifica è meritata. Se rivedessi l’arbitro Oliver ci riderei su, non so da dove mi è uscita l’espressione sul bidone di spazzatura al posto del cuore”.
“Il Napoli è un avversario di grande livello e con Ancelotti ha una consapevolezza ancora maggiore” ha proseguito Buffon. “Appena si è sparsa la voce che avrei continuato a giocare, in molti mi hanno fatto proposte ma non faccio nomi. Avrei potuto considerare situazioni romantiche come Parma dove ho cominciato o Genoa per cui tifavo, o ancora la Lazio per come mi ha sempre trattato. Ma penso che la cosa più giusta fosse andare all’estero. Il PSG non è favorito per la Champions, le vere candidate sono Barcellona e Juventus. Mbappé regala molta energia positiva, abbiamo un bel rapporto e cerco di dargli qualche consiglio. Non sarebbe un errore dargli il Pallone d’Oro, ha potenziale e lo ha espresso ai Mondiali, questo fa la differenza. Il mio futuro? Non voglio darmi scadenze, voglio giocare finché so di essere competitivo. Finché ho offerte di questo livello vado avanti, tanto per smettere c’è tempo”.