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Italia, Verratti: “Vogliamo riportare entusiasmo. Tonali? Mi rivedo in lui”

Verratti

Sabato sera gli Azzurri dovranno affrontare una delicatissima sfida contro il Portogallo, che potrebbe valere il primo posto nel gruppo 3 di Nations League. A parlare dal ritiro di Coverciano, dopo le dichiarazioni di ieri del c.t. Mancini, è stato oggi Marco Verratti: “Vogliamo la vetta della classifica nel girone” ha affermato il centrocampista del PSG. “Non dipende solo da noi e sarà difficile, ma faremo di tutto per vincere davanti al pubblico di San Siro. Le critiche su di me? È sempre stato così: quando gioco bene sono da Nazionale, altrimenti no. Qui è più difficile dimostrare quanto vali perché non lavori tutto l’anno con la squadra, ma tutti si aspettano molto da me perché mi ritengono importante. Per questo darò tutto me stesso”.

“Contro la Polonia si sono viste belle cose” ha proseguito Verratti. “Abbiamo avuto tante occasioni e dovevamo sbloccarla prima. Mancini è un conoscitore di calcio, e questo è fondamentale. È stato un periodo difficile per la Nazionale, e sentire l’affetto della gente adesso ci rende felici e fiduciosi. Sabato a San Siro ci saranno tanti tifosi, sarà bellissimo”. L’ex Pescara si è poi soffermato sull’eliminazione contro la Svezia di un anno fa, arrivata proprio al Meazza, dove lui non era presente: “È stato un momento complicato per tutti, ma ora dobbiamo guardare avanti. Quella sconfitta ci ha fatto bene, ora sappiamo che dobbiamo dare di più per riportare entusiasmo tra la gente. Le dimissioni di Ventura con il Chievo? Non conosco bene la situazione. Ho comunque un mio pensiero, ma non vorrei parlarne. La non qualificazione al Mondiale non è stata solo colpa sua, tutti abbiamo sbagliato. Spero di poter giocare la Coppa del Mondo tra quattro anni”.

Una parentesi inoltre sulla convocazione di Tonali, primo classe 2000 della storia della Nazionale: “Ancora non ho parlato con lui, ma se è stato chiamato vuol dire che ha delle qualità. Un po’ mi rivedo in lui, anche perché alle prime convocazioni anch’io ero in Serie B. Abbiamo bisogno di uno come lui, sarà contento e porterà entusiasmo. Bernardeschi out? Poteva essere utile, ma chiunque si trovi qui può giocare”.

Verratti ha anche parlato della sua stagione in Francia e del ritiro della propria patente per guida in stato d’ebrezza: “Ho fatto una cazzata, a maggior ragione perché rappresento un top club. Ho chiesto scusa e mi interessa poco ciò che scrivono i giornali, dato che al PSG sento la massima fiducia di tutti. Voglio vincere qualcosa di importante con quella maglia. La Champions di quest’anno? Abbiamo un girone tosto. Noi, il Napoli ed il Liverpool meriteremmo tutte di passare. Noi desideriamo vincere la coppa, ma dovremo vedercela con squadre come Bayern e Juventus, che sono le favorite. Buffon? Lui è felice di aver scelto Parigi. È entusiasta come un bambino e ci mette passione, anche per la Nazionale ha dato tanto”.

Chiusura sugli insulti dagli spalti: “In Francia non succede mai, tranne a Marsiglia. Penso che l’interruzione della partita possa essere una cosa giusta, spesso veniamo insultati anche sulle cose private. Bisogna fermare episodi di questo tipo, serve qualcosa di eclatante”.

Rassegna Stampa

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