La vita di un calciatore, spesso, non è fatta solamente di trofei, vittorie e traguardi personali. Quella che vista dall’esterno può sembrare un’esistenza gioiosa, in realtà può nascondere numerosi fantasmi al proprio interno. È il caso di Andrés Iniesta, ex giocatore del Barcellona che alla trasmissione ‘Salvados’ della rete spagnola La Sexta ha rivelato alcuni scioccanti aneddoti sul suo passato: “Al Barça ho sofferto di depressione. In una situazione del genere senti di non avere nulla, non percepisci ciò che ti accade intorno. Aspettavo la notte per prendere le pastiglie e riposarmi. Quando soffri di questo male non ti senti te stesso, sei vulnerabile e non controlli i momenti della tua vita. Speranze e desideri sembrano non esistere più”.
L’ex Barcellona ha poi spiegato i motivi del suo addio che lo hanno portato a scegliere l’avventura in Giappone, con la maglia del Vissel Kobe: “In catalogna avrei voluto giocare tutta la vita, ma non mi sentivo più al 100%. Ed io al Barça avrei voluto dare solo il mio meglio”. Iniesta si è infine soffermato sull’arrivo di Mourinho al Real Madrid, il quale ha acutizzato ancor di più la storica rivalità tra i due club: “José era la causa maggiore della brutta relazione di quel momento tra noi ed i Blancos. Si andava oltre i limiti, era un’ambiente insopportabile che fece anche molto male alla nazionale spagnola”.