Un giorno da ricordare. Non per la vittoria, quasi scontata, sul Frosinone. Ma perché questa partita è stata l’occasione per Carlo Ancelotti di impiegare tre calciatori che non avevano ancora mai visto il campo in stagione. Due dall’inizio, Meret e Ghoulam, l’altro a partita in corso, Younes. Il portiere era arrivato a Napoli con la prospettiva nemmeno troppo lontana di diventare titolare, ma l’infortunio al braccio occorso all’inizio del ritiro di Dimaro lo ha costretto ad una degenza anche più lunga del previsto. Inizialmente si ipotizzò un rientro ad inizio settembre, poi le proroghe si sono susseguite nei mesi successivi, fino ad arrivare all’atteso esordio. Una prova, quella di ieri, peraltro nemmeno troppo indicativa, dal momento che il giovane estremo difensore non è mai stato impegnato in modo significativo dagli avversari.
Tutt’altre sensazioni invece per Ghoulam, per il quale non sembrano mai passati quei 402 giorni senza giocare. Tanta spinta, due assist per Milik e un gol sfiorato, per l’algerino, che al netto della caratura modesta del Frosinone ha dimostrato di essere in ottima forma. “È stato un giorno molto importante, però era più importante vincere. La partita non era semplice da approcciare, perché c’è anche la sfida col Liverpool in Champions League. Invece abbiamo cominciato bene, facendo subito gol, e il raddoppio di Ounas è arrivato proprio quando ci stava mancando un po’ di fluidità nel gioco” ha detto l’esterno algerino al termine della gara. Come detto, non è stato l’unico a trovare la prima presenza in stagione: “Per me l’importante era la prestazione di squadra, sono contento anche per Alex e Amin che hanno giocato come me i loro primi minuti. Spero che anche le prossime gare ci diano soddisfazioni”. Per questo il giocatore ha voluto rivolgere un sentito ringraziamento a chi gli è stato vicino in questi mesi difficili: “Sono molto felice di rappresentare questa città con questa maglia, così come sono orgoglioso di aver indossato la fascia. Voglio ringraziare la società, i medici e i tecnici per questo periodo, sono contento di essere in questa grandissima squadra e di giocare per questo popolo”. E i napoletani, a fine partita, gli hanno fatto sentire tutto il proprio calore tributandogli un grande applauso prima del rientro negli spogliatoi.
Al 73’, poi, Ancelotti ha deciso di buttar dentro anche Amin Younes, al posto di Lorenzo Insigne che andava preservato in vista di Anfield. Il tedesco, arrivato in azzurro tra mille polemiche relative alle vicissitudini contrattuali, ha mostrato qualche spunto interessante e potrà rivelarsi un elemento fondamentale, specialmente se il Napoli dovesse passare il turno di Champions League e continuare ad avere tre impegni stagionali. Dunque, rimangono ancora fermi Verdi e Chiriches. Il primo dovrebbe tornare a fine mese, il secondo invece a febbraio. Ma la rosa già così è profonda, e Ancelotti potrà far ruotare tanti giocatori a piacimento: le risposte sono sempre positive, e come ha detto lo stesso allenatore “ormai sono pronti”.
Fonte: Salvatore Malfitano per Il Roma