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Roma, Di Francesco: “Fermare le partite per razzismo sarebbe un segnale importante per tutti”

Di Francesco

Nonostante le conferenze siano in riferimento alle partite in programma nel giorno seguente, gli allenatori di tutte le squadre di Serie A stanno rimarcando l’argomento riguardante i fatti accaduti in Inter-Napoli.

Anche Eusebio Di Francesco nella presentazione della gara contro il Parma ha parlato di razzismo ma ha anche elogiato uno degli ex della partita, ovvero Gervinho: “La soluzione sarebbe spararlo a vista (ride), ma visto che non si può dovrò trovare un modo per evitare le sue lunghe falcate che potrebbero crearci grandi grattacapi. Non sarà una partita semplice perché i nostri avversari giocano un calcio difensivo, starà a noi forzare qualche giocata per cercare di scardinare la loro difesa. Dopodiché ci sarà la sosta e il mercato e solo chi avrà la forza di continuare a lottare rimarrà con noi in squadra. Perotti? Sarebbe stupido forzare la sua condizione, lo gestirò come meglio potrò per averlo in forma da febbraio in poi. Anche El Shaarawy sta bene e domani sarà un’arma in più dalla panchina. Sono indeciso sull’attaccante, anche se Dzeko adesso sta bene e potrebbe tranquillamente giocare. Mi dispiacerebbe per Schick che sta passando un bel momento realizzativo, farò delle valutazioni e domani deciderò. Sono contento del rientro di Pellegrini, lui con Zaniolo può fare grandi cose a centrocampo.”

Per quanto riguarda l’episodio di razzismo a San Siro, di Francesco è stato chiaro: “Anch’io sono pienamente d’accordo con Ancelotti, bisogna sospendere le partite, anche per dieci minuti, per dare un segnale forte ai tifosi che vengono allo stadio solo per creare problemi. In Inghilterra è cambiato tutto dopo ciò che avevano commesso gli Hooligans e adesso si prendono duri provvedimenti per chi commette sciocchezze, noi dovremmo fare lo stesso se vogliamo migliorare la situazione.”

Rassegna Stampa

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