L’arrivo di Cristiano Ronaldo in bianconero ha sorpreso davvero tutti. A rimanere a bocca aperta quest’estate, infatti, non sono stati solo gli appassionati di calcio o i tifosi della Juventus, ma anche alcuni dirigenti che si sono occupati in primo piano dell’affare. In primis Fabio Paratici, allora direttore sportivo del club torinese: “Quando Jorge Mendes mi propose CR7, pensai ad uno scherzo” ha dichiarato il Chief Football Officer bianconero nella conferenza tenutasi al Globe Soccer di Dubai. “Ronaldo è Ronaldo, non c’è molto da dire. Lavora duramente ogni giorno ed è un esempio per tutti”.
“È avvenuto tutto velocemente, ed è stato un trasferimento storico” ha proseguito Paratici, raccontando i retroscena dell’affare. “Bisogna ringraziare il nostro presidente ed il Real Madrid, perché vendere un giocatore del genere non è mai facile. I primi contatti ci sono stati durante i quarti di finale di Champions League. In quell’occasione Mendes mi disse che Cristiano era intenzionato a giocare per la Juventus, ed io pensai fosse una barzelletta. Poi però, parlando di Cancelo, lui tornò su Ronaldo, ed allora capii che si poteva fare qualcosa. Perciò ne parlai ad Agnelli e lui si mostrò subito positivo, perché il portoghese porta con sé vantaggi dal punto di vista tecnico e di brand. Coì mi disse di provarci, e quando ne parlai ad Allegri anche lui fu felicissimo. In seguito abbiamo svolto degli studi sui numeri e, dopo aver capito che l’affare era vantaggioso, abbiamo deciso di andare avanti”.
