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Roma, Monchi: “Il mio modello è pieno di giovani, Di Francesco resterà a lungo qui”

Monchi

Ramón Rodríguez Verdejo o semplicemente Monchi, è il ds della Roma e ha l’appoggio di molti tifosi giallorossi che hanno visto nascere tanti campioni dal suo arrivo ma anche qualche cessione dolorosa.

Intervistato dalla “Gazzetta dello Sport”, il ds spagnolo ha fatto un bilancio dei suoi anni a Roma e ha parlato del modello che intende trasmettere alla società: “Io i bilanci li faccio a fine stagione ma per ora non è andato tutto come previsto. L’anno scorso è stato molto positivo ma non sarà una mezza stagione iniziata male a farmi pensare in modo diverso. Tanti giornali parlano di un possibile mio trasferimento, io vi dico che rimango a Roma e il mio obiettivo sarà vincere dei trofei qui. Qui si legge molto e male, la Roma è una società modello e può trasmettere tanto agli altri club. Di Francesco? Ha la mia piena fiducia, sicuramente non andrà via in questa stagione. Pallotta è d’accordo con me, servirà solo qualche rinforzo per puntare al quarto posto. Zaniolo? Sta crescendo in una maniera incredibile, sinceramente non me l’aspettavo. Il ragazzo ha solo 19 anni ma la personalità non gli manca, Ausilio non voleva darmelo però la voglia di avere Nainggolan in squadra gli ha fatto cambiare idea. Nicolò ha un grande futuro qui, sarà una delle bandiere future della Roma insieme ad altri giovani italiani. Schick e Pastore? Non sono ancora in condizione, è solo questione di tempo prima che inizino a carburare e a smentire la gente sulle loro scarse prestazioni. Per me i migliori acquisti sono stati Kolarov e Pellegrini, due prospetti diversi d’età ma utilissimi alla squadra. Fair Play Finanziario? La Roma fortunatamente non ha questo tipo di problemi, volgiamo mettere quanto più capitale possibile per lo stadio nuovo anche se il comune ci sta bloccando molto nei lavori. A gennaio proveremo a prendere solo giocatori di qualità, qualora non riuscissimo rimarremo con quelli che abbiamo. Malcom? Ha preso in giro la Roma e i romanisti, non toneremo più su di lui.”

Rassegna Stampa

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