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Italia, Mancini: “Sogno di vincere Europeo e Mondiale. Barella? Ecco chi mi ricorda”

Mancini Italia

Sogno di vincere un Europeo e un Mondiale, uno dietro l’altro. Qualche Nazionale lo ha fatto, non vedo perché l’Italia non possa. Il sogno è quello“. In una lunga intervista rilasciata a ‘La Gazzetta dello Sport’, il commissario tecnico della Nazionale italiana Roberto Mancini sogna in grande. Questi i suoi obiettivi: “Sacchi ha cambiato il calcio, ma è stato un evento eccezionale, di quelli che capitano ogni 20/30 anni. Noi stiamo seguendo quella linea, anche senza fuoriclasse: una squadra che faccia sempre gioco e attacchi con continuità, sperando che fra 20 anni se ne possa parlare come di un qualcosa di altrettanto innovativo. Vorrei che la mia Italia trasformasse tutto il gioco che fa in qualche gol in più. Per il resto sono felice di tutto, a cominciare dall’empatia che si è creata fra i giocatori“.

L’ex attaccante si è poi concentrato sui singoli: “Barella assomiglia a Tardelli. Ha qualità, tecnica, tiro, non perde mai palla, la prende di testa nonostante non sia alto, non molla mai, si inserisce, anche se deve segnare qualche gol in più. Per essere un giovane con poche partite in A, ha una padronanza importante. Lo vogliono in tanti e ha prospettive di miglioramento enormi: deve essere sicuro di andare a giocare per continuare a crescere. Zaniolo oggi fa il trequartista, ma per potenza atletica lo vedo anche a tutto campo, alla Pogba per intenderci. Bernardeschi ha avuto qualche problema fisico, ma è migliorato tanto e giocherà perché la Juventus ha davanti molte partite. Chiesa? Ci sta una piccola frenata con tutte le pressioni che ha, ma deve segnare di più. A me piace sia a destra e che a sinistra, anche se a destra va via sempre“. Infine, su Balotelli: “La speranza è che giochi, deve giocare e fare gol: non gli serve altro“.

Rassegna Stampa

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