Carlo Ancelotti si racconta in una lunga intervista al ‘Corriere dello Sport’. L’allenatore del Napoli ha esordito parlando delle numerose tappe della sua carriera: “Zidane alla Juventus ha cambiato la mia idea di calcio. A Parma non feci prendere Baggio, che aveva già l’accordo con Tanzi. Avevo già Chiesa e Crespo e puntavo ad un calcio che ingabbiava i giocatori e non prevedeva il trequartista, ruolo che Roberto aveva richiesto. Se fosse arrivato dopo la svolta di Zidane l’avrei tenuto eccome. Con Zidane ho fatto il processo inverso: ho creato la squadra intorno al campione, gli ho cucito addosso il vestito. Gli otto anni al Milan sono una cosa a parte, ma se devo dire la verità dico Madrid. Madrid perché è Madrid e perché tutti gli allenatori dovrebbero poter lavorare in una città come quella“.
Infine, sul mercato: “Ma Allan se ne va? (ride, ndr). Lobotka lo trattammo l’estate scorsa quando rischiavamo di perdere Fabian Ruiz per via della clausola. Barella è forte e Lozano mi piace da morire. Ma adesso mi tengo la mia squadra, che è già un’ottima squadra“.