Una stagione non proprio brillante quella del Cholito, autore di soli 4 gol nelle prime 20 partite dell’attuale Serie A. Giovanni Simeone, però, crede molto in se stesso: “Da quando gioco in Italia ho segnato una trentina di reti, vuol dire che di capacità per fare bene ne ho” ha dichiarato l’attaccante argentino al Corriere dello Sport. “Voglio ripartire da qui, senza avere ansia o pressione. Questo momento prima o poi passerà. Sto cercando di migliorare nell’ultimo passaggio e nel presentarmi davanti al portiere, con impegno sto acquisendo esperienza”.
“Muriel? Da lui posso imparare molto. Abbiamo subito capito la sua grande voglia di fare, ci sta stimolando ed ha tanta esperienza” ha proseguito Simeone. “Il nostro attacco si è rinforzato, già domenica scorsa si è potuto vedere. Qualificazione in Europa? Io ci credo, ma sarà dura. Questo campionato è difficile, molte squadre hanno iniziato alla grande e tante altre, come Atalanta e Roma, dopo aver cominciato in salita stanno risalendo bene. Siamo in tanti a giocarci un posto”.
Il Cholito ha poi parlato di un suo difetto: “Devo gestire meglio le mie emozioni. Ad esempio il mio gesto dopo il gol all’Empoli non aveva senso, ero arrabbiato, ma solo con me stesso. Mi fa soffrire il fatto di non segnare, ed in quel caso mi sono sfogato così. Su questo aspetto mio padre insiste molto, dice che oltre al gol devo pensare a seguire gli ordini del mister. Chiesa? Giocatore straordinario, non si stanca mai e lavora sempre per fare meglio. Inoltre vede anche bene la porta, ha un gran tiro e potrebbe diventare un bomber. Io e Federico andiamo molto d’accordo e ci troviamo bene, anche se molti dicono il contrario”.
Sul Corriere dello Sport l’intervista integrale.