Vigilia di campionato in casa Inter. Intervenuto in conferenza stampa, Luciano Spalletti ha presentato il match casalingo contro la Sampdoria. Domande inevitabilmente rivolte alla vicenda Icardi: “Mi devo ripetere. È stata una scelta molto dolorosa e difficile, però poi per il ruolo che si ha la cosa fondamentale è essere giusti. Noi le cose ce le diciamo tutti in faccia e molto direttamente, la decisione non è stata presa contro Icardi ma a favore dell’Inter. Questo è stato grossomodo il dialogo di ieri. Non posso spiegare tutti i particolari. La correttezza verso la squadra va messa davanti a tutti, non è il singolo giocatore che determina. Icardi ha un problema fisico, un’infiammazione, e non è in grado di giocare. Non sarà convocato. Anche per Keita bisognerà aspettare qualche giorno in più. Gli ci vuole ancora un altro paio di allenamenti“.
Ancora sull’attaccante argentino: “Analogie con la situazione Totti? Quali analogie? Non sono io ad aver preso questa decisione, ma l’Inter. Non ci sono analogie, a meno che non mi vogliate imputare qualcosa. La squadra comunque ha reagito bene. Handanovic aveva già fatto il capitano, mentre Ranocchia è il vero capitano dello spogliatoio perché è quello che parla più spesso, che difende l’Inter e che sa parlare via social. Il leader è colui che sta dentro la squadra e non lo si nota. Esce fuori solo quando c’è un problema per provare a risolvere i problemi. Questo tipo di giocatori ci sono in squadra: Handanovic, Icardi, Ranocchia, Borja Valero“.