Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della semifinale di andata di Coppa Italia contro l’Atalanta, Stefano Pioli è tornato sulle accese polemiche arbitrali dovute alle decisioni di Abisso in Fiorentina-Inter: “Se temo dei condizionamenti da parte dell’arbitro? Screditerei una classe che ha dimostrato grande qualità e professionalità. Doveri non si farà condizionare, credo si sia parlato un po’ a caso di quanto è successo domenica. Il Var è stato criticato solamente in una direzione. Se non ci fosse stato, allora il rigore per l’Inter non sarebbe stato accordato e il gol di Biraghi sarebbe stato giudicato valido. Quindi la partita sarebbe finita 2-2. Mani di D’Ambrosio? Le immagini non hanno fatto cambiare idea all’arbitro, qualcosa vorrà pur dire. E non voglio tornare ai polpastrelli dell’andata, sennò qualcuno si offende. Anche lì fu usato il Var, che ci tolse punti“.
Su Chiesa: “Si tratta di un ragazzo che è completamente determinato e che sta facendo grandi cose. Vi avrei fatto vedere le sue caviglie dopo domenica sera: altro che simulatore… Dopo Fiorentina-Atalanta ho sbagliato io a non sottolineare come Chiesa, in quel caso, non volesse simulare ma che fosse solo inciampato. Poi non è colpa sua se l’arbitro gli ha fischiato il rigore“. Infine, sul doppio confronto con la squadra di Gasperini: “Abbiamo la finale in testa, così come le altre tre semifinaliste. Poche volte le prime tre del campionato si sono ritrovate fuori dalla coppa. Questa è un’occasione per noi e per gli altri. Incontreremo una squadra forte, con cui però abbiamo combattuto ad armi pari sia l’anno scorso che quest’anno“.