Un anno calcistico da dimenticare quello dei Blancos, a marzo già fuori da ogni competizione: terzo posto in Liga a -12 dal Barcellona capolista, eliminazione in semifinale di Copa del Rey contro i blaugrana e percorso in Champions fermatosi agli ottavi di finale contro l’Ajax. A parlare di questa particolare annata del Real Madrid ci ha pensato Sergio Ramos, attraverso un lungo post su Instagram: “Come calciatori ci piace far parlare il campo, ma in questa stagione non ci stiamo riuscendo. Gli ultimi eventi sono stati disastrosi e non mi sto nascondendo. Noi tutti non ci stiamo nascondendo. Noi giocatori siamo i primi responsabili ed io, come capitano, lo sono più di tutti. Per questo penso che il modo più onesto per rispondere alle domande che girano intorno a noi sia quello di affrontarle direttamente”.
“Il cartellino giallo ad Amsterdam è stato un errore? Assolutamente sì, e me ne prendo la colpa al 200%” ha proseguito lo spagnolo, soffermandosi poi su un suo presunto litigio con Florentino Perez dopo la gara con l’Ajax: “Ciò che accade nello spogliatoio si risolve nello spogliatoio. Non ci sono problemi e tutti hanno solo un interesse: il Real Madrid. Se ho discusso con Marcelo? Io e lui abbiamo scambi di opinioni in ogni allenamento. È parte del lavorare sotto pressione. Ma è solo un aneddoto come tanti altri. Marcelo per me è come un fratello”.
Ramos ha poi concluso parlando di Solari: “La decisione non è stata nostra e non interferiamo mai in questo. Abbiamo grande rispetto per la posizione del nostro tecnico e lo sosteniamo sempre. Questi pensieri sono frutto di una stagione deludente, ma non ci faremo fermare dalla sconfitta. Ora dobbiamo continuare a lavorare ed evolvere. Il Real Madrid è stato, è e sarà sempre il Real Madrid. Insieme dobbiamo lavorare per il futuro e ricostruire la speranza”.