L’ex centrocampista, campione d’Italia e d’Europa con la maglia rossonera, ha parlato dei due attuali uomini copertina del Milan: “Paquetà l’ho seguito in Brasile, lo conosco bene grazie al mio lavoro” ha affermato Rui Costa, ds del Benfica, a La Gazzetta dello Sport. “Ha grandi qualità, volevo portarlo a Lisbona ma non ci sono riuscito a causa del prezzo. È giovane ed ha le capacità per crescere bene in un campionato difficile come la Seria A. Se è simile a Kakà? No, per niente. È giusto che lui sia se stesso. Kakà faceva il trequartista ma aveva anche una potenza mai vista per uno in quel ruolo. Kakà era Kakà, Paquetà è Paquetà. Lui l’ho visto come mezzala, ha grande tecnica ed un piede sinistro di velluto”.
Il portoghese si è poi soffermato su Krzysztof Piatek: “Lo conosco un po’ meno, ma non ci vuole tanto a dire che è un grande attaccante. Si è adattato subito al campionato, ha segnato tantissimi gol sia con il Genoa che con il Milan. Si poteva pensare che in rossonero gli servisse più tempo per ambientarsi, invece sembra che giochi lì da sempre. È impressionante. Simile a Shevchenko? Anche qua fare paragoni è inutile, Piatek non è Sheva ma ha portato soluzioni differenti all’attacco del Milan. Avere questi grandi attaccanti in squadra calma i nervi, quando la partita va male possono risolvere la situazione. Lo so bene dato che ho giocato con Sheva, Kakà o Inzaghi, giocatori che da un momento all’altro potevano metterla dentro. Piatek non è loro, ma segna molto e risolve problemi”.
