Ha poi aggiunto: “Siamo in un buon momento, ma mancano 9 gare”
Simone Inzaghi è intervenuto nella consueta conferenza stampa alla vigila del big match che attende la sua Lazio domani, a San Siro contro l’Inter. Ecco quanto dichiarato dal tecnico biancoceleste:
Gara decisiva?: “Senz’altro sarà molto importante, per la classifica e per la prestazione. Veniamo da un ottimo momento, abbiamo altre nove gare ma domani sarà molto molto importante”.
Serve una Lazio brillante: “Certamente servirà una delle migliori Lazio, bisogna dare continuità alle ultime prestazioni. In Coppa Italia abbiamo fatto bene, ma non bisogna dimenticare la brutta gara dell’andata. C’è stata la sosta ma domani dovremo fare una grande partita, in un grande stadio contro una grande squadra”.
Situazione infermeria: “Sabato scorso con la Primavera abbiamo avuto un problema con Radu e Leiva. Leiva ora sta meglio, Radu ha provato a recuperare fino all’ultimo ma domani non ci sarà. Vediamo se riusciamo a recuperarlo per mercoledì. Patric ha avuto le placche e la febbre a 38.5, per questo difficilmente scenderà in campo. Neto è rientrato con un risentimento. Marusic è invece rientrato dopo aver giocato 180′ con la nazionale. Si è allenato discretamente, vedremo domani con il risveglio muscolare che faremo a Milano”. Wallace? “Sta meglio, s’è infortunato il 31 gennaio contro l’Inter ma era già disponibile con il Parma. Adesso ha lavorato bene, devo scegliere tra lui e Luiz Felipe. Patric non credo di rischiarlo, in questi 15 giorni entrambi mi hanno dato ottime garanzie”.
Situazione Immobile: “Io l’ho ritrovato carico, sereno. Si è allenato bene, è propositivo, di aiuto al gruppo. Lui è un grande attaccante, quando non si segna per qualche partita può succedere questo. Con la Nazionale vive un momento in cui non fa gol. Però Ciro è maturo, ha 29 anni e sa da dove vengono le critiche. Sono convinto che saprà valutare le critiche costruttive e quelle gratuite”.
Ritroverà Keita: “Lo conosco bene, è un calciatore di grandissima qualità. Può giocare da punta centrale oppure da attaccante esterno. Sembra che giocherà centravanti. Io lo rivedrò con piacere, come de Vrij che non ci sarà. Per noi cambierà poco, che giochi Keita o Icardi. Noi pensiamo al nostro atteggiamento, che dovrà essere propositivo”.
Chi schiererà vicino a Immobile? “Non avendo Neto, ho Caicedo e Correa che hanno lavorato bene. Immobile l’ho trovato bene. Si divideranno le energie nelle prossime tre partite”.
Cosa fare per arrivare tra le prime quattro? “Bisogna dare continuità alle ultime prestazioni, abbiamo fatto bene ma in classifica siamo ancora in ritardo. Paghiamo gennaio e febbraio, mesi in cui abbiamo avuto problemi dal punto di vista numerico. La sosta non ci voleva, ma ho ritrovato i nazionali abbastanza bene. Eccezione per Pedro Neto, rientrato con un problema. Dovremo andare avanti come fatto prima della sosta”. Ha poi aggiunto: “Nel calcio è sempre tutto aperto. Ci sono tante squadre in gioco, anche l’Atalanta, la Sampdoria e il Torino che hanno fatto un salto di qualità. L’Atalanta non è una sorpresa, però sono tutte lì a lottare. Credo che quelle più in alto in classifica perderanno qualche punto contro queste squadre. Sarà tutto aperto fino all’ultima giornata”.