Nelle ultime due gare, valide per la qualificazione ad Euro 2020, la Nazionale è tornata a convincere. Le vittorie contro Finlandia e Liechtenstein hanno riportato, in piccolissima parte, l’entusiasmo perso dopo l’esclusione dai Mondiali scorsi. Una ferita che resterà sempre aperta, ma che Roberto Mancini sta cercando di lenire attraverso un grande lavoro: “Coraggio, talento e gioventù sono le tre cose fondamentali di questa Italia” ha affermato il ct azzurro ai microfoni di Sky Sport. “Siamo felici che sia tornato l’entusiasmo intorno alla Nazionale, ma speriamo di farlo crescere ancora. Ora pensiamo solo all’Europeo, vogliamo qualificarci e poi vedere cosa succederà. Siamo fortunati ad avere molta qualità a centrocampo, se continuiamo così potremo toglierci belle soddisfazioni”.
Mancini ha poi parlato dei suoi giocatori, anche di chi – come Balotelli – è stato per ora escluso: “Quanto a Mario, dipende tutto da lui. L’ho fatto giocare a 17 anni ed ha grandi qualità, se si impegnerà avrà le sue chance. Zaniolo? È sbocciato all’improvviso quando nessuno se lo aspettava, rispetto a sei mesi fa è un giocatore nuovo. Kean sta svolgendo un bel percorso grazie ad Allegri, deve continuare a lavorare con umiltà e pazienza. Quagliarella sta facendo grandi cose, a 36 anni è capocannoniere della Serie A e merita di essere in Nazionale. È la dimostrazione che l’allenamento e la serietà pagano. Bernardeschi? Dal centrocampo in su può fare tutti i ruoli, sta migliorando e continuerà a farlo. Sono sicuro che può fare più gol rispetto ad ora”.
“Puntiamo sui giovani” ha proseguito il ct. “Tonali lo abbiamo già portato ed ha futuro, ma ora i giocatori dell’Under 21 servono a Di Biagio per l’Europeo di questa estate. I più anziani restano fondamentali per noi. Pensiamo alla qualificazione ad Euro 2020, poi vedremo cosa accadrà per il Mondiale 2022 quando avremo altri giovani”.
