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Milan, Boateng: “In rossonero i miei anni migliori, Ibra quando perdeva non ti parlava per giorni”

Kevin Prince Boateng è stato uno dei giocatori migliori del Milan negli ultimi anni ma adesso sta vivendo un momento di flessione al Barcellona, dove non ha quasi mai visto il campo.

Intervistato da DAZN, il centrocampista ghanese ha parlato dei suoi anni in rossonero e di Zlatan Ibrahimovic: “Sicuramente al Milan ho vissuto i migliori anni della mia carriera, in campo ero un guerriero e nel giro di due mesi ero l’idolo dei tifosi. Fui capace di convincere il mio allenatore a lasciare in panchina tanti giocatori più forti di me, in campo davo tutto e questo piaceva al pubblico. Zlatan? Andavo molto d’accordo con lui, il primo giorno che mi presentai alla squadra mi chiamò per nome. E’ una persona molto ambiziosa e se perde in allenamento non ti parla per giorni, vuole sempre vincere. Klopp? E’ un allenatore e motivatore eccezionale, per lui i giocatori morirebbero in campo. L’ha fatto prima a Dortmund e ora a Liverpool, riesce a far rendere al meglio anche i giocatori che non sembrano importanti. Nel 2009 volevo rimanere al Borussia ma lui mi confermò che senza Europa non sarei rimasto, scoppiai a piangere. Da allora a Dortmund si è respirata un’aria diversa e sono rammaricato per quel mancato trasferimento.”

Rassegna Stampa

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