Nonostante una partenza con il freno a mano tirato, il Chelsea di Maurizio Sarri è cambiato nella seconda parte di stagione fino ad arrivare in finale di Europa League e ad assicurarsi un posto nella prossima Champions League.
Intervistato da “Il Corriere dello Sport”, il tecnico toscano ha parlato della sua prima esperienza fuori dall’Italia e della Premier League: “Sicuramente siamo stati bravi ad arrivare in finale, l’Europa League è una competizione che ti toglie tante energie ma ti da grandi soddisfazioni. Se qualcuno ai tempi dell’Empoli mi avesse predetto questa finale mi sarei arrabbiato, il mio obiettivo è la Champions. Qui in Inghilterra ho trovato un’idea di calcio totalmente diversa dalla Serie A. Tutto è al top qui, organizzazione, stadi, partecipazione dei tifosi. Mi piacerebbe allenare di più i ragazzi per migliorare la fase difensiva, è l’unica cosa di cui non sono pienamente contento. Ci sono quattro squadre di Champions nella due finali ma credo manchi la più bella ,quella di Guardiola. Non ho voluto vedere gli ultimi due rigori contro il Francoforte, avevo veramente il timore che non arrivassimo in finale ma alla fine ci siamo riusciti e per me è stato una grande emozione. Ho la fortuna di aver con me tanti giocatori forti ma ho fatto fatica ad inculcare la mia mentalità, ci sono riuscito solo dopo la sconfitta in Coppa di Lega. Italia? L’unica cosa certa che posso dirvi è che sicuramente resterò qui almeno per un altro anno.”