Dopo 7 anni, e grazie a due promozioni consecutive, i giallorossi sono tornati nella massima serie. Un traguardo tanto gioioso quanto inaspettato per il Lecce, almeno secondo uno dei maggiori fautori di esso: “Inizialmente non avrei scommesso niente sulla nostra promozione. C’erano corazzate come Benevento, Verona e Palermo…” ha affermato il tecnico dei pugliesi Fabio Liverani, intervenuto alla trasmissione radio Maracanà di MC Sport. “Per la Serie B abbiamo giocato un buon calcio, molto propositivo. A volte abbiamo anche concesso, ma quando si è offensivi è inevitabile. Sempre meglio proporre che distruggere. Chi sarà la terza promossa dopo noi ed il Brescia? Il Verona può essere la mina vagante, poi vedremo il Palermo a seconda delle sentenze che ci saranno”.
“Come ho tenuto lontana la squadra dai problemi di questa Serie B? Il clamore ci ha permesso di lavorare con serenità per la salvezza, poi pian piano siamo cresciuti durante la stagione” ha proseguito Liverani. “La squadra è cresciuta senza seguire un obiettivo a medio termine, poi una volta raggiunti velocemente i 30 punti abbiamo pensato più in grande. Qua c’è una società seria, guidata da giovani equilibrati ed esperti in tanti settori. La Serie A deve essere un lancio per un nuovo stadio e per il centro sportivo. Dobbiamo creare una base solida ed una squadra per salvarci, servirà anche fortuna. Contro i miei interessi dico che la salvezza non si raggiunge con inutili spese folli. Da questo punto di vista il progetto del Frosinone è giusto: possiede una base forte ed uno stadio, oltre ad un centro sportivo per il settore giovanile”.
Il tecnico del Lecce si è poi soffermato su alcuni allenatori della Serie A: “Il mio modello? Stimo molto Marco Giampaolo. Gasperini alla Roma? Lui merita una nuova occasione in un grande club, ma in caso di Champions sarebbe difficile lasciare l’Atalanta. Coppa Italia? Spero che vinca la Lazio”.